Er Batman Fiorito
Batman Fiorito, il ritorno. Ritrovata la libertà, Franco Fiorito ricompare, in grande spolvero, a Un giorno da pecora, programma in onda su Radio 2. "Mi proclamo innocente", esordisce. E, dopo aver ammesso di aver spostato un milione di euro dal contro del gruppo a quello suo personale, candidamente spiega: "Ero il capogruppo, era la stessa cosa. Spostati non vuol dire rubati. Gli altri si sbrigavano a spendere, io preferivo aspettare il momento giusto per la campagna elettorale. Di quelle cene ostriche e champagne neanche una è stata fatta da me". Non sono un ladro - Ai conduttori che chiedono "come ti definiresti: un perseguiotato, una malandrino, un ladro", Fiorito replica: "Un ladro no. Sono stato il personaggio perfetto al momento perfetto. Credo di essere stato arrestato per motivi pubblici". Quindi, riguardo il giorno dell'arresto, rivela qualche nuovo particolare: "Quel giorno prima di scendere da casa con me i finanzieri si sono sistemati per cinque minuti le pettorine, c’era anche una bella marescialla che si è truccata. Insomma, Fiorito non ci sta a passare a quello che si è arricchito con la politica, con i soldi dei cittadini. Fa capire, anzi, come questo sia un luogo comune: "Sono nullatenente. Dovrò vendere la villa a San Felice Circeo". Sono un nullatenente - Quindi racconta la sua "vita di stenti": "Non ho nemmeno i soldi per pagare il mutuo". Fiorito lascia intendere di non avere nessuna intenzione di abbandonare la politica: "Ma lo sapete che sono stato il più votato d'Italia?". E aggiunge: "Mi hanno pure offerto un seggio per le europee". A proposito della sua stazza fisica, Batman Fiorito ricorda: "Io mi definisco sempre falso magro, ma credo sia uno degli elementi che mi ha fatto ritagliare il ruolo che mi hanno cucito addosso. Sono stato anche magro prima di fare politica, sono stato anche bello".