Sondaggio La7: testa a testa tra Pd e Pdl,crollo del M5s, cala fiducia in Letta

Il centrosinistra davanti al centrodestra di 1 punto, 35,6 contro 34,4. Grillo perde ancora terreno e scende al 18,8. Il premier nonostante il decreto fare non convince gli italiani
di Ignazio Stagnodomenica 23 giugno 2013
Enrico Letta

Enrico Letta

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Il sondaggio del lunedì di Tg La7 non rileva grandi soprprese a parte una lieve flessione del Pdl e del centrodestra a favore del Pd e della sinistra, e il crollo costante del Movimento Cinque Stelle. Secondo la rilevazione eleaborata da Emg per TgLa7, se si andasse al voto il centrosinistra sarebbe in vantaggio con il 35,6% (+1% rispetto alla settimana scorsa) sul centrodestra che risulta invece in leggero calo al 34,4% (-0,8%), mentre il Movimento 5 Stelle continuerebbe a perdere consensi e otterrebbe il 18,8% (-0,9%). Le coalizioni - In particolare, le rilevazioni indicano che nel centrosinistra il Pd avrebbe il 28,5% (+0,7%), Sel il 5,6% (+0,2%), Psi nuovamente lo 0,6% ed altri partiti (Centro democratico e Svp) lo 0,9% (+0,1%). Quanto alla coalizione di centrodestra, il Pdl sarebbe al 27,3% (-0,8%), la Lega Nord-Lista Lavoro e Libertà al 4,1% (+0,2%), Fratelli d’Italia all’1,8% (+0,1%) e La Destra allo 0,4% (-0,1%). Altri partiti di centrodestra (Grande Sud, Mpa, Intesa Popolare, Mir, Pensionati, Liberi per l’Italia Equa) avrebbero lo 0,8% (-0,2%). Crollo Letta e M5S -  Risalirebbe dello 0,4% la coalizione Scelta civica con Monti che otterrebbe il 6,3%, con Scelta civica al 4,8% (+0,2%), l’Udc all’1,2% (+0,1%) e Fli allo 0,3% (+0,1%). Perde ancora lo 0,9% il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che avrebbe il 18,8%.Infine, tutti gli altri partiti, tra cui Rifondazione comunista (1,1%), l’Idv (0,6%), Verdi (0,6%) e altri ancora (2,6%) otterrebbero complessivamente il 4,9% (+0,3%). Forte ancora il partito del non-voto. L’astensione sarebbe al 31,8%, le schede bianche al 2,5% e gli indecisi al 13,6%. Scende invece del 3% la fiducia nel premier Enrico Letta ora al 38%. Un dato che deve far riflettere il premier. Gli italiani aspettano ancora risposte sulla pressione fiscale e soprattutto su Imu e Iva. Se Letta resta fermo la fiducia in lui è destinata a crollare ancora. (I.S.)