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Cav alla conquista del Senato:la vittoria del Pdl passaper la Sicilia e la Lombardia

di Andrea Tempestini giovedì 31 gennaio 2013

Silvio Berlusconi

2' di lettura

  Tutto dipende da Lombardia e Sicilia. Se il centrodestra prevalesse in entrambe le Regioni, la maggioranza al Senato, per il Pd di Pier Luigi Bersani, sarebbe una chimera. In questo scenario, ogni giorno più probabile, il ruolo di Mario Monti e dei "centrini" diventa sempre più pesante: soltanto con il suo aiuto o con il suo appoggio esterno, i democrat potrebbero formare una maggioranza e un governo di dubbia stabilità. I sondaggi certificano infatti la rimonta del Pdl e, in parallelo, il calo del Pd, fiaccato anche dallo scandalo del Monte dei Paschi di Siena che lo tocca da vicino. Premio in bilico - Quella per la maggioranza al Senato sarà una vera e propria guerra all'ultimo voto. Ma il trend dei sondaggi parla chiaro: ora come ora, la situazione appare equilibrata, ma la rimonta del Pdl si protrae da settimane. Gli esiti dei sondaggi effettuati regione per regione fotografano una situazione di difficile governabilità: le regioni più "pesanti" - Lombardia e Sicilia in testa - risultano in bilico, e dunque in bilico c'è anche il premio di senatori. Ma potrebbero essere proprio Lombardia e Sicilia a regalare la maggioranza al Senato a Silvio Berlusconi. E soprattutto nella regione del Nord, l'acquisto di Mario Balotelli, passato al Milan, potrebbe spostare quella manciata di voti che serve al Pdl per blindare la vittoria. Quell'1 per cento - Risulta emblematico il caso della Lombardia, che a Palazzo Madama assegna la bellezza di 49 seggi, ossia quasi il 16% del totale degli scranni. Il centrodestra risulta in vantaggio di un punto percentuale; una percentuale esigua, tale da collocarsi sotto al margine di approssimazione statistico, ma significativa. La forbice, infatti, prima del voto potrebbe allargarsi e condannare il Pd a un'impresa impossibile. E questa "impresa impossibile" passa anche per la Sicilia, dove proprio come in Lombardia, la differenza percentuale tra centrosinistra e centrodestra è inferiore all'1%, ma secondo i sondaggi a favore di Bersani e compagni. Inutile sottolineare come il trend delle rilevazioni mette sotto pressione i democrat, consci del fatto che si trovano a un passo dal perdere anche l'Isola. Terrore a sinistra - Ci sono poi altri dati che terrorizzano la sinistra. Per primo uno certo, che è quello che assegna al Pdl i 14 seggi del Veneto (gli azzurri sarebbero in vantaggio di 8 punti sulla sinistra). Ma è un'altra, in particolare, la cifre che "regala" a Bersani notti insonni: in Lombardia, il 42% degli intervistati dai sondaggisti dichiara di non voler indicare l'intenzione di voto, perché indecisi o tentati dall'astensione. Un enorme bacino elettorale dal quale, tradizionalmente, Berlusconi è in grado di pescare a piene mani.  

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