Siena, 5 lug. - (Adnkronos) - Il dibattito seguito all'illustrazione del bilancio 2013 in Consiglio provinciale di Siena e' stato particolarmente centrato sull'attualita', dalla sentenza della Corte costituzionale alla cancellazione della parola "Province" dalla Costituzione. Un punto sul quale i consiglieri hanno trovato una sintesi nella necessita' da parte del governo di affrontare rapidamente e con serieta' il destino di un ente su cui pende ancora la responsabilita' di materie delicate come la manutenzione della viabilita' e degli edifici scolastici senza avere le risorse adeguate. Sulla manovra di previsione e' intervenuto per primo Giovanni Di Stasio (Toscana Federata): "Concordo con l'assessore che questo bilancio permetteva poca liberta' di scelta, ma le poche che si potevano fare non sono state fatte, con grandi disparita' e vere e proprie ingiustizie sociali. Penso a tutti quei dipendenti che hanno dovuto rinunciare al salario accessorio, una penalizzazione a cui non e' corrisposto lo stesso trattamento per i dirigenti o l'ufficio stampa, a cui e' stato rinnovato il contratto". A difesa dell'operato della giunta e' intervenuto il consigliere Marileno Franci (Pd), che ha ricordato quanto sia difficile in questo momento governare un'amministrazione pubblica. (segue)