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Mediaset, Napolitano: "Al Paese serve coesione. Ora riforma della giustizia"

Il Capo dello Stato subito dopo la sentenza: "Fiducia nella magistratura, ma ora il Paese ha bisogno di coesione e cambiamento"
di Andrea Tempestini domenica 4 agosto 2013

Giorgio Napolitano

2' di lettura

"La strada maestra da seguire è sempre stata quella della fiducia e del rispetto verso la magistratura, che è chiamata a indagare e giudicare in piena autonomia e indipendenza alla luce di principi costituzionali e secondo le procedure di legge". A un'ora dalla sentenza che condanna per la prima volta in via definitiva Silvio Berlusconi, interviene Giorgio Napolitano. Il presidente della Repubblica aggiunge: "In questa occasione attorno al processo in Cassazione per il caso Mediaset e all’attesa della sentenza, il clima è stato più rispettoso e disteso che in occasione di altri procedimenti in cui era coinvolto l’on. Berlusconi. E penso che ciò sia stato positivo per tutti".  L'offerta - Quindi una frase importante, decisiva, del Capo dello Stato, che per calmare le acque mette sul piatto la riforma della giustizia: "Ritengo ed auspico che possano ora aprirsi condizioni più favorevoli per l’esame, in Parlamento, di quei problemi relativi all’amministrazione della giustizia, già efficacemente prospettati nella relazione del gruppo di lavoro da me istituito il 30 marzo scorso. Per uscire dalla crisi in cui si trova e per darsi una nuova prospettiva di sviluppo, il paese ha bisogno di ritrovare serenità e coesione su temi istituzionali di cruciale importanza che lo hanno visto per troppi anni aspramente diviso e impotente a riformarsi". Resta da capire se l'accelerata di Napolitano sulla riforma della giustizia, tema cruciale per il Pdl, possa servire a tenere a bada le pulsioni dei falchi che, dopo la condanna, vorrebbero archiviare la parentesi del governo Letta e tornare alle urne: l'obiettivo, rilegittimare la ledaership di Berlusconi con il risultato del voto. Una strada alternativa potrebbe essere quella della grazia, un provvedimento esclusivamente nei poteri del Capo dello Stato.  Le parole del premier - Dopo le parole di Napolitano, è arrivato anche dal premier, Enrico Letta: "Esprimo piena adesione alle parole del presidente Napolitano sul pronunciamento della Cassazione. La strada maestra è il rispetto per la magistratura e per le sue sentenze. Per il bene del Paese è necessario ora che, anche nel legittimo dibattito interno alle forze politiche, il clima di serenità e l’approccio istituzionale facciano prevalere in tutti l’interesse dell’Italia rispetto agli interessi di parte". Così, in una nota, il presidente del Consiglio, il cui futuro dopo la sentenza della Cassazione appare più incerto.

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