Roma, 11 giu. (Adnkronos) - La commissione Giustizia del Senato va avanti, all'unanimita', nella richiesta al ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri di correzione dei tagli dei tribunali previsto dalla riforma della geografia giudiziaria. I capigruppo di maggioranza e opposizione, al termine della seduta di oggi, si sono trovati d'accordo nel ribadire la richiesta al Guardagilli: correggere la riforma per non scaricare sui cittadini i costi dell'inefficienza e per non rischiare di allungare i tempi dei procedimenti. Richieste che saranno oggetto di una mozione che verra' probabilmente posta all'esame della commissione nella giornata di domani. "Il ministro la prenda in considerazione o rischia di andare a sbattere...", avverte Enrico Buemi (Psi). Una rivendicazione associata alla "sovranita' parlamentare" che Michele Mario Giarrusso (M5S) oppone alle parole del Capo dello Stato che oggi ha definito scandalosa l'ipotesi di ridiscutere la revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Piu' 'morbido' nella forma Giacomo Caliendo (Pdl): "Anche noi come Napolitano e il ministro Cancellieri vogliamo una giustizia piu' efficiente e per questo chiediamo che nel decreto correttivo il ministro accolga le richieste della commissione" che, se accettate, portrebbero anche limitare a soli tre mesi la proroga dell'entrata in vigore della riforma, prevista per meta' settembre. (segue)