Davano a Berlusconi del "venditore". Il "più grande venditore" al mondo. Appellativo usato con spregio dai radical chic che per vent'anni lo hanno osteggiato. E, invece, con ammirazione da quanti attraverso il lavoro e la vendita si sono costruiti fortune. Ma rispetto a Renzi, il Cavaliere era un dilettante. Non passa giorno senza che il premier tenti di venderci qualcosa. L'ultima è l'operazione "Argo". Nome tratto dal fortunato titolo del film vincitore dell'Oscar e diretto da Ben Affleck che vede un agente della Cia sotto copertura riportare in America un gruppetto di diplomatici Usa nascosti nella Teheran del dopo-rivoluzione khomeinista. Nella versione renziana di "Argo", gli agenti saranno non uno ma tre (a Matteo si sa che piace fare le cose in grande). E il loro obiettivo è riportare alle urne gli elettori Pd del sud Italia. L'ex Rottamatore, infatti, teme che proprio al sud il messaggio antipolitico e apocalittico di Grillo possa fare presa da Roma in giù, inducendo la gente a stare a casa o a votare 5 Stelle. Ecco che, allora, il premier-segretario Pd sfodera la task force. A trascinare (con le buone o con le cattive) gli elettori del sud nel box elettorale a mettere la X sulla csella Pd saranno nientemeno che Maria Elena Boschi, Graziano Del Rio e Giuliano Poletti. Ora, la scelta della Boschi è condivisibile: il ministro delle (Ri)forme è una bella figliola, che ama vestire in modo provocante (anche troppo, in certe circostanze) e col suo accento toscano deve avere un che di esotico tra Calabria, Sicilia, Campania e Puglia. Ma gli altri due? Giuliano Poletti è ministro del Lavoro e visti i dati sulla disoccupazione al sud è come mandare da quelle parti il ministro alla Scoperta di Marte; in più, è uno che anche a sentirlo in tv per due minuti fa dormire. Più brillante, anche per i suoi trascorsi "sul campo" in qualità di sindaco di Reggio Emilia, è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Del Rio, che si occupa anche di fondi europei. Esattamente quelli che al sud non hanno mai visto. Insomma: la bella e i due alieni. Ce n'è per farci un film a Hollywood. Di fantascienza.