M5S, Beppe Grillo: entro un anno il processo pubblico a politici, giornalisti e industriali. Ecco come funzionerà

di Giulio Bucchidomenica 25 maggio 2014
M5S, Beppe Grillo: entro un anno il processo pubblico a politici, giornalisti e industriali. Ecco come funzionerà
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Beppe Grillo e la pulizia a 5 Stelle: sul suo blog il leader del M5S spiega, nel dettaglio, la sua idea di processo popolare ai nemici dell'Italia. Sarà lungo un anno e vedrà sul banco degli imputati innanzitutto i giornalisti (anzi, i "pennivendoli di regime"), quindi gli industriali "pronti a pagare mazzette o garantire pacchetti di voti per accedere a bandi di gara pubblici, e naturalmente i politici, "che vengono un gradino più in basso delle meretrici". Tutti gli accusati saranno rinchiusi nel castello virtuale di Lerici, di cui Grillo ha portato il plastico a Porta a porta. "Per Berlusconi verrà prodotta integralmente la cella di Al Capone ad Alcatraz, sperando di non avere querele da parte dei discendenti di Al Capone", si concede una battuta l'ex comico.  Come funziona il "processo" - L'affondo, soprattutto sulla stampa, è totale. A guidare le tre "categorie dei distruttori" sono come detto i giornalisti, "grazie ai quali siamo 68esimi nella libertà di informazione nel mondo e che per ragioni di protezione di casta (e di pagnotta) si coprono a vicenda". "Ci saranno le liste, le prove e i testimoni di accusa come in processo. Per ogni persona ci sarà un cittadino che articolerà i capi di accusa - spiega Grillo -. Alla fine gli iscritti certificati al M5S potranno votare per la colpevolezza o l'innocenza. Un tribunale popolare non può sostituirsi alla giustizia nell'erogazione delle pene - aggiunge Beppe, forse per non dare false illusioni ai più manettari tra i grillini -, ma può informare i cittadini sui furti e le malversazioni di un Sistema che ha portato allo sfascio l'Italia". Dopo un anno di severo giudizio, le liste degli imputati "saranno rese pubbliche quanto prima e l'ordine in cui saranno processati gli inquilini del castello sarà deciso in Rete". E mentre nel "castello" grillino si preparano le celle, si spera che fuori non si accalchi la gente con torce e forconi.