"Basta con Di Maio. O si cambia impostazione oppure lascerò i Cinque Stelle". Questo l'ennesimo aut aut di Giulia Grillo al capo politico Luigi Di Maio. "Bisogna partire dal significato della figura del leader, quando decidemmo di darci questa struttura non l'avevamo intesa così", spiega in un'intervista al Mattino la pentastellata. "Ormai siamo una struttura verticistica senza pesi e contrappesi. All'inizio il capo politico doveva essere una figura marginale e invece si è data un'interpretazione del ruolo come se dovesse essere l'uomo solo al comando". La Grillo si accoda dunque a tutti quei 5 Stelle che hanno lasciato il Movimento per porti più sicuri, perché in netta contrapposizione con il titolare della Farnesina. Proprio sulla sua figura si stanno focalizzando i grillini, pronti addirittura a nominare un altro reggente. Leggi anche: Lorenzo Fioramonti decima il M5s: altri 7 pronti a seguirlo D'altronde tra addii ed espulsioni la forza politica ideata da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio si sta decimando. "Non so voi cosa ne pensiate ma io trovo sconcertante quello che sta accadendo in questi giorni sulla stampa. La domanda è sempre quella: chi insuffla la stampa e perché? Ma non sto scrivendo per rispondere a queste domande sto scrivendo perché mi sento sconcertata da questo modo di fare e onestamente non se ne può più. Ma che serietà è questa? Ma che rispetto è questo? Siamo passati dalla diretta streaming delle assemblee (che certo era un'esasperazione del concetto di trasparenza) al più meschino, vile, opaco gioco di potere che si possa immaginare?". E su questo lei sembra parlare nero su bianco: "Nonostante l'amicizia con Di Maio, o si cambia o me ne vado". Fonte video dell'1 agosto: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev