Silvio Berlusconi torna in Senato. L'evento è andato in scena oggi pomeriggio, giovedì 6 marzo, quando il Cav ha varcato di nuovo i portoni di Palazzo Madama a circa tre mesi dall'ultima volta, prima ancora che i senatori votassero la sua decadenza dopo la condanna in Cassazione al processo Mediaset. Lo scorso 19 febbraio Berlusconi era stato a Montecitorio in veste di capo-delegazione di Forza Italia, per partecipare alle consultazioni con il candidato premier Matteo Renzi. Oggi è stato però tutto meno "istituzionale": il leader azzurro ha presentato il libro Il sangue di Abele, vivi per testimoniare, di Pllumi Zef e a cura di Keda Kaceli, di cui il Cav ha firmato la prefazione. Berlusconi "capolista alle Europee" - Se per i prossimi mesi la strada che porta al Senato sembra sbarrata, Berlusconi e il suo staff contano in un colpaccio "europeo". "Spero che si possa candidare alle Europee. Io glielo ho consigliato - ha spiegato il consigliere politico di Forza Italia Giovanni Toti a Un Giorno da Pecora, su Radio2 -. Presenteremo la candidatura e poi vedremo". A chi gli chiede se, come era stato ipotizzato in precedenza, non sarà quindi l'ex direttore di Studio Aperto il capolista azzurro alle Europee, Toti replica: "Vorrei tanto non esserlo, se ci fosse Berlusconi a fare il capolista. Se potrà Berlusconi, Berlusconi sarà il capolista dovunque. Lui è il leader nazionale del partito ed è giusto che si candidi da tutte le parti". E gli altri? "Gli altri in Forza Italia per esser capolista devono avere una loro coerenza territoriale".