CATEGORIE

Sergio Mattarella, il messaggio a Matteo Renzi: Italicum, evitare il voto di fiducia

di Andrea Tempestini domenica 26 aprile 2015

2' di lettura

"Mi auguro che, nella libertà del confronto politico, si possano trovare convergenze finalizzate al bene comune", spiega Sergio Mattarella celebrando l'anniversario della Liberazione. Un riferimento chiarissimo, quello del Capo dello Stato, alla "priorità delle priorità", così come lui l'ha definita, ovvero la riforma elettorale che la prossima settimana dovrà essere approvata dal Parlamento. Da par suo Matteo Renzi, ha spiegato che se l'aula bocciasse il testo il governo andrebbe a casa. Il contesto, dunque, è tesissimo: dopo l'Aventino delle opposizioni in commissione Affari costituzionali alla Camera, la minoranza Pd capeggiata da Letta e Bersani continua ad opporsi alla riforma. E Mattarella, con le tipiche parole paludate che competono all'inquilino del Colle, spiega a Renzi che trovare una convergenza con gli altri partiti su una riforma costituzionale sarebbe la migliore delle soluzioni. Il voto di fiducia - Nel mirino del Capo dello Stato c'è il voto di fiducia, ventilato da Palazzo Chigi sui tre articoli che compongono il testo. Il voto di fiducia, per una riforma costituzionale, non è espressamente vietato. In ogni caso, se veramente si arrivasse a questo tipo di soluzione, toccherà a Laura Boldrini accertare se la strada sia percorribile o meno. Insomma, per Renzi, sull'Italicum, la strada non è affatto tutta in discesa. Oltre all'opposizione della minoranza, Mattarella, pur senza voler creare "incidenti diplomatici" che possano portare a conseguenze drastiche per il governo, osserva la questione con molto interesse. Il voto di fiducia, secondo il Quirinale, deve essere evitato. In caso contrario, ed è questo il sottotesto delle dichiarazioni del presidente della Repubblica, non è da escludere che sia proprio il Colle a sollevare dubbi sull'Italicum, magari rispedendolo alle Camere. E, dunque, in ipotesi, spedendo a casa Renzi.

La Supermedia Supermedia, la competizione a sinistra fa male solo alla Schlein

Gitarella 25 aprile, la sceneggiata di Debora Serracchiani: "Sono andata a Ventotene"

Chi sale, chi scende Sondaggio Dire-Tecné, boom per FdI: a sinistra c'è un crollo spaventoso

tag

Supermedia, la competizione a sinistra fa male solo alla Schlein

Pietro Senaldi

25 aprile, la sceneggiata di Debora Serracchiani: "Sono andata a Ventotene"

Sondaggio Dire-Tecné, boom per FdI: a sinistra c'è un crollo spaventoso

25 aprile, i dem gridano al fascismo ma le persone normali si godono il lungo ponte

Daniele Capezzone

Supermedia, la competizione a sinistra fa male solo alla Schlein

C’è un motivo per cui Elly Schlein si è convertita a Papa Francesco, o quantomeno ha provato a offri...
Pietro Senaldi

25 aprile, la sceneggiata di Debora Serracchiani: "Sono andata a Ventotene"

La deputata e responsabile Giustizia del Pd Debora Serracchiani, in occasione del 25 Aprile è stata a Ventotene &...

Sondaggio Dire-Tecné, boom per FdI: a sinistra c'è un crollo spaventoso

La sinistra festeggia in piazze, Giorgia Meloni nelle urne. FdI è il primo partito con il 30% del consenso (+0,1%...

25 aprile tra odio rosso e "Kefiah"

L'odio rosso riesce a oscurare anche il 25 aprile. In occasione dell'ottantesimo anniversario della festa della ...