Dietro la lavagna dell'Agcom, l'Autorità garante per le comunicazioni, finiscono Tgcom e LaEffe. E, di nuovo, il Tg di La7 di Enrico Mentana. L'Authority ha esaminato oggi i dati relativi al monitoraggio sul pluralismo politico e istituzionale nella televisione riferiti al periodo 19 aprile-2 maggio nonchè gli esposti pervenuti in materia di par condicio e ha rivolto due ordini di riequilibrio a Tgcom 4 e Laeffe, il primo per l’eccessivo spazio fruito da Forza Italia rispetto agli atri soggetti politici, il secondo per quello riservato al Movimento 5 Stelle. A seguito degli esposti ricevuti, puntuali richiami sono stati adottati nei confronti di Rai, Rti, La7 e Sky sollecitando le emittenti ad assicurare una presenza adeguata a tutte le liste e non soltanto a quelle con maggior rappresentanza parlamentare. L’Autorità ha poi continuato il monitoraggio del percorso di riequilibrio avviato con le decisioni assunte nello scorso Consiglio. In particolare, in ottemperanza all’ordine dato a La7, l’Agcom, pur constatando una contrazione del tempo di parola del Presidente del Consiglio, ha segnalato la necessità di un’ulteriore riduzione.