Renato Brunetta: "L'appoggio di Forza Italia a Renzi non può essere infinito"

di Andrea Tempestinidomenica 11 maggio 2014
Renato Brunetta: "L'appoggio di Forza Italia a Renzi non può essere infinito"
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Il Brunetta-pensiero sta tutto in questa frase: "La cosiddetta politica dei due forni, o delle due maggioranza, non può andare avanti". L'ex ministro lo spiega in un'intervista a Dagospia. Un punto di vista, quello del capogruppo alla Camera di Forza Italia, che rispecchia quanto scritto da Maurizio Belpietro su Libero di oggi, mercoledì 7 maggio. Nell'editoriale il direttore si rivolge a Silvio Berlusconi ricordandogli che "col piede in due staffe rischia il flop". Chapeau! - Il piede in due staffe, i due forni: due modi di dire per parlare della stessa persona, Matteo Renzi. Belpietro è netto: "Silvio dovrebbe essere più chiaro sul premier e lanciare un messaggio politico forte". Brunetta arriva a simili conclusioni, ma parte operando un distinguo: "Silvio Berlusconi ha fatto una scelta istituzionale il 18 gennaio scorso, incontrando Renzi al Nazareno, e la sta portando avanti costi quel che costi, anche dal punto di vista del consenso". Si tratta della scelta di appoggiare il premier sulle riforme istituzionali, un percorso in verità accidentato, come hanno dimostrato, tra le altre, le recenti fibrillazioni sul Senato. "Su questo - prosegue Brunetta - a Berlusconi bisogna solo dire 'Chapeau!'. Non tutti nel partito sono d'accordo - ricorda -, ma si tratta di una grande scelta istituzionale e altruista". Quali riforme? - Parole d'encomio per il leader, eppure tra chi nel partito non è d'accordo c'è anche il Renato veneziano. Sempre in prima fila nell'attaccare Renzi, non ha però mai messo pubblicamente in dubbio la linea del leader Silvio. Almeno fino a questa intervista, in cui alterna toni concilianti ad energici appelli. Forza Italia, prosegue Brunetta, sta "donando il sangue" al governo Renzi per mantenere il patto. Ma questa situazione, ammonisce, "non può andare avanti all'infinito". Il punto, secondo l'ideologo de Il Mattinale, è che Giorgio Napolitano dovrebbe fare votare gli italiani - e lo afferma, esplicitamente -, ma nel sottotesto si legge una critica a Berlusconi, una richiesta a interrompere al più presto l'appoggio all'uomo da Pontassieve. Brunetta, dopo aver detto che "la politica dei due forni non può andare avanti", argomenta spiegando che "non si può fare per un motivo molto semplice", ovvero che "in realtà non è assolutamente possibile distinguere tra le cosiddette riforme costituzionali e le altre riforme annunciate da Palazzo Chigi. La riforma del lavoro - chiede retorico - non è forse 'istituziuonale'?". Rischio collasso - Dopo il salvagente lanciato poche ore fa al premier sulla riforma del Senato, si chiede a Brunetta se è l'ultima volta che salvate Renzi. E Renato: "Ripeto, Berlusconi ha fatto una scelta di alto profilo che rispetto. Dico solo che se Renzi vuole portare a casa le sue riforme, allora che si procuri la sua maggioranza e non chieda soccorso azzurro o di altro colore". E allora, quanto durerà il governo di Matteo? "La grande responsabilità di Forza Italia e di Berlusconi non può essere infinita". Al capogruppo azzurro si ricorda, proprio come lo ha ricordato Belpietro nel suo commento, che con l'appoggio al governo Forza Italia rischia di perdere (altri) voti. La replica di Brunetta è diplomatica: "Noi pensiamo che l'elettore sia intelligente. E da questo punto di vista penso che Berlusconi abbia ragione, ma ripeto: una posizione di questo genere non può durare all'infinito. Quando si dona il sangue, a un certo punto ci si deve fermare, se no si rischia il collasso". Un messaggio - chiarissimo - inviato al leader Silvio.