Fuori dal "primo cerchio". Per Daniela Santanchè le nomine dell'ufficio di presidenza snocciolate da Silvio Berlusconi sono un duro colpo. La pitonessa, nei fatti, perde un ruolo di assoluto rilievo nella nuova Forza Italia, che dopo una lunga gestazione ha "partorito" le nomine tanto attese. Nel dettaglio, la Santanchè non avrà diritto di voto nell'ufficio di presidenza , e quando il Cav non potrà più svolgere la consueta attività politica si troverà in una fascia con un potere decisionale più che dimezzato. Strano destino, quella di Daniela, che nell'arco di pochi mesi è stata degradata dal rango di pretoriana di Berlusconi ad esponente di seconda fascia. L'aria che tira - La stella della pitonessa, insomma, brilla di meno. Nelle ultime settimane diversi indizi hanno fatto intuire che qualcosa stesse cambiando. In primis il disappunto del Cavaliere per la raccolta firme lanciata dalla pitonessa, e proseguita da Il Giornale, per candidare Berlusconi stesso in Europa. Quindi la fresca intervista di Francesca Pascale, la fidanzata di Silvio, che non ha lesinato critiche alla pitonessa. Dietro al repentino cambio di atteggiamento di Berlusconi c'è il conflitto che sta attraversando tutti il mondo azzurro, quello tra nuove leve e vecchi big. Un conflitto che, come ha dimostrato l'infornata di nomine di Berlusconi, ora vede "in testa" i giovani. E chi ci rimette, tra gli altri, è la Santanchè.