Il leghista: "Legalizzare la marijuana". Maroni prima gli dà ragione, poi smentisce

L'assessore del Carroccio: "Basta ipocrisie, il proibizionismo ha fallito". Ma il segretario Salvini dice "no"
di Roberto Procaccinidomenica 12 gennaio 2014
Il leghista: "Legalizzare la marijuana". Maroni prima gli dà ragione, poi smentisce
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Il Carroccio apre alla legalizzazione della cannabis. "Basta ipocrisia. Credo valga la pena cominciare a parlarne seriamente. Il proibizionismo ha fallito". E' con questo tweet che Gianni Fava, assessore all'Agricoltura della Lombardia, dà via al dibattito nel suo partito. Sarà l'influenza dei recenti esempi di Uruguay e Colorado (stati dove, in maniera diversa, sono stati legalizzati commercio e consumo della marijuana), ma la Lega Nord sembra pensarci sul serio. Perché se Fava raffredda subito i toni ("Parlo a titolo personale"), Roberto Maroni, presidente della Regione ed ex segretario del partito, in prima istanza dichiara una sorta di endorsement ritwittando le parole del collega di partito. A questo primo passo è seguita rettifica-smentita: "Un mio collaboratore ha per errore ritwittato Fava su antiproibizionismo - si legge sul profilo Twitter dell'ex ministro dell'Interno -. Giusto discutere di tutto, ma non condivido questa apertura.La discussione tutta in seno a Twitter e ferma al livello informale. Ma il neosegretario Matteo Salvini stoppa gli entusiasmi libertari che agitano il Carroccio: "Non è tra le nostre priorità, ognuno può pensarla come vuole - ha detto a la Repubblica -, ma per il momento non vedo spazi di discussione".