C'è chi lo definisce un "torello imbattibile", chi un "surfista sull'onda". Qualcuno lo ha addirittura visto cenare alla vigilia del grande incontro con Matteo Renzi in un ristorante proprio davanti all'abitazione romana di Carlo De Benedetti. Come dire: prima di entrare in casa del nemico (la sede del Pd in largo del Nazareno), faccio festa davanti alla casa dell'altro nemico, l'Ingegnere. In ogni caso, Silvio Berlusconi è arzillo come non mai: il confronto diretto con il rivale più giovane e assai stimato lo sta galvanizzando come e forse più del giorno in cui ha deciso di far rinascere Forza Italia. Nessuna ansia, nessun timore reverenziale. Anzi, sotto sotto l'ex premier è convinto di avere lui il coltello dalla parte del manico, anche perché sa che è il segretario democratico quello che rischia di più, con un partito alle spalle spaccato a metà come una mela, un carico di veleni e accuse già pronto a sommergerlo. E ad attenderlo un futuro che può essere trionfo o massacro. Frizzi e lazzi al ristorante - Come riferisce Ugo Magri su La Stampa, per celebrare il ritorno al centro del ring (l'atmosfera è un po' quella dell'ospitata a Servizio Pubblico, stretto nella morsa di Michele Santoro e Marco Travaglio) Berlusconi e Francesca Pascale hanno scelto all'ora di cena un ristorante suggestivo nella Capitale, proprio davanti al palazzetto di proprietà di De Benedetti. E a conferma che il Cavaliere è decisamente in forma già filtrano le battute, i frizzi e i lazzi della serata. "Foto ricordo con due vistose turiste americane e occhiolino alla fidanzata - scrive Magri -: Amoreee, guarda cosa sto facendo...", con tanto di reazione divertita della Pascale, in posa di fianco a un "bel cameriere". E naturalmente ci è scappata l'ironia (amara) al momento di pagare il conto: "Consegnatelo qui di fronte...". Come se l'Ingegnere dall'arci-rivale Berlusconi non avesse già incassato abbastanza. Dell'Utri: "E' un torello" - I falchi del partito sono ottimisti: mai visto, sussurrano, un Cavaliere tanto esplosivo. Secondo Agusto Minzolini Berlusconi è soddisfatto perché convinto di aver azzeccato la mosse vincente, quella di andare all'opposizione continuando a dialogare sia con Renzi sia con Beppe Grillo, tornando sia forza trainante del centrodestra sia punto di riferimento per gli indecisi. E i sondaggi, non a caso, lo confermerebbero. Michaela Biancofiore, però, sottolinea come l'unica ombra in questo momento di ottimismo siano i contrasti interni in Forza Italia. "Sembriamo un partito che sa solo litigare", ripeteva ai suoi l'ex premier, irritato per i no dei falchi all'investitura a segretario e coordinatore di Giovanni Toti. In ogni caso, assicura Marcello Dell'Utri, "Silvio è un torello, nessuno lo abbatte, ha sempre spiazzato tutti e continuerà a spiazzarli". Forse perché "è tornato a surfare l'onda", scherza qualcuno. Un'altra onda rispetto a chi lo circonda e a chi lo sfida.