C'è persino l’acquisto dei fumetti Diabolik, per un totale di 179 euro, tra le spese rimborsate dall’Assemblea regionale siciliana a uno dei 97 tra deputati (tra cui il renziano di ferro Davide Faraone), nell’ambito dell’inchiesta per le spese pazze effetuate dai gruppi parlamentari siciliani. L’acquisto dei Diabolik è stato fatto dall’ex deputato Fli Livio Marrocco che è accusato di avere "richiesto ed ottenuto il rimborso di spese sostenute per finalità non istituzionali per l’importo complessivo di euro 13.975,08", come si legge nell’avviso di garanzia notificato ieri al politico. Tra i rimborsi ci sono anche “regalie” per 1.782,20 euro, ma anche la consumazione di pranzi e cene presso ristoranti vari (per 5.057,60 euro), e poi consumazioni effettuate presso il bar e il ristorante dell’Assemblea Regionale, per 97,25 euro.E ci sono gli scontrini per l’acquisto di un I Pad, pranzi di Pasqua, acquisto di pasta fresca, abbigliamento, articoli da profumeria, ottica, lavanderia, erogazioni liberali, revisione motociclo personale, per l’importo complessivo di euro 1.651,43 euro, come soggiorni in località varie con una donna "formalmente non legata da alcun rapporto con il Gruppo Parlamentare Fli". L'auto blu - Spuntano ancora spese "riguardanti esponenti del Partito Fli" per 1.463,50 euro e "spese politico-elettorali (riguardanti l’organizzazione della Convention di Erice, per 2.666,40 euro) oltre al pagamento di un buffet, per 680 euro presso la fiera di Milano in occasione del Convegno del Partito Futuro e Libertà svoltosi in data 11-13 febbraio 2011. Marrocco, come risulta dall’inchiesta, avrebbe poi utilizza l’autovettura del Gruppo Fli, modello Audi, condotta dal proprio autista personale "per i trasferimenti dalla propria residenza alla sede dell’Assemblea Regionale e viceversa". Nell’avviso di garanzia a carico di Livio Marrocco, e che fa riferimento alla scorsa legislatura, i magistrati che coordinano l’inchiesta contestano all’ex deputato Fli di avere "con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso: richiesto e percepito, con più disposizioni e assegni bancari emessi dal capogruppo Giulia Adamo (anche lei indagata ndr), ovvero da Guglielmo Scammacca della Bruca, autorizzato ad operare sui conti correnti bancari del Gruppo, una somma complessiva di 9.700 euro, rientrante nel contributo “unificato” del Gruppo, a titolo di non meglio specificati contributi erogati per il finanziamento della propria attività politico-parlamentare". "In ordine a tale somma, erogata in più soluzioni - dicono i magistrati - il deputato non ha consegnato al Gruppo di appartenenza alcun tipo di documentazione fiscale, contabile ed extra-contabile". Strenne di Natale e di Pasqua - Tra regalie, omaggi e regali di nozze il gruppo parlamentare Pd dell’Assemblea regionale siciliana ha chiesto e ottenuto rimborsi per oltre 73.000 euro. Come risulta dall’avviso di garanzia notificato ieri all’ex capogruppo del partito Antonello Cracolici, oggi Presidente della Commissione Affari istituzionali all’Ars, il politico avrebbe "disposto, attraverso l’indebito utilizzo del contributo unificato del Gruppo Pd, il pagamento ovvero il rimborso di diverse spese inerenti a “regalie” varie, brindisi augurali, biglietti augurali, strenne pasquali e natalizie, panettoni, cesti natalizi, ecc., per l’importo complessivo di 49.931,29 euro" a cui vanno aggiunti, secondo i pm sempre "attraverso l’indebito utilizzo del contributo unificato del Gruppo", i rimborsi di diverse spese inerenti a regali di nozze, per l’importo complessivo di 5.990 euro. Infine Cracolici ha disposto il pagamento di altri 1.763 euro "attraverso l’indebito utilizzo del contributo unificato del Gruppo", il pagamento, ovvero il rimborso di diverse spese inerenti a “altri omaggi e regalie”, per un ammontare complessivo di euro 17.763,00. Per un ammontare complessivo di oltre 73 mila euro. Lo stesso deputato, che ieri, in piena discussione della Legge Finanziaria, ha annunciato al Parlamento di avere ricevuto l’avviso di garanzia per peculato è inoltre accusato di avere disposto il pagamento delle fatture emesse dalla Hassio Servizi, società affidataria del servizio bar e ristorante all’interno dell’Assemblea Regionale, per consumazioni effettuate dai Deputati e dai dipendenti del Gruppo Parlamentare PD, per l’importo complessivo di euro 73.037 euro. Caffé per tutti - Quasi 5 mila euro in cialde di caffè. Il tutto, secondo i magistrati, usando i fondi destinati ai partiti in maniera illecita. E’ uno dei retroscena che emergono dall’inchiesta per le spese pazze dell’Assemblea regionale siciliana, coordinata dalla Procura di Palermo che ha indatato 97 persone, tra deputati, ex deputati e collaboratori. In particolare, dall’avviso di garanzia notificato all’ex deputato Udc Rudy Maira, risulta che il gruppo nel periodo gennaio 2009-dicembre 2010, ha speso al bar di Palazzo dei Normanni l’importo complessivo di 15.292,70 euro. Non solo. Sono state acquistate 23 ceste "personalmente commissionate da Maira" per l’importo complessivo di 2.086,60 euro. E poi ci sono le cialde di caffè. Spesi complessivamente 4.727,04 euro, come risulta dalle fatture. Candelabri e vasi - Acquisti per oltre settemila euro fatti in una gioielleria di Modica, nel ragusano, ma anche due piatti di cristallo comprati in una gioielleria di Palermo per 210 euro e sei tazze e un candelabro acquistati sempre a Palermo per la somma di 486 euro. Sono soltanto alcuni degli acquisti fatti dal gruppo Pdl dell’Assemblea regionale siciliana e spulciati dalla Guardia di Finanza nel'ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Palermo per le spese pazze dei gruppi parlamentari. Particolarmente affezionato alle gioiellerie il Pdl come risulta dall’avviso di garanzia notificato a Innocenzo Leontini, ex capogruppo del grupoo. isulta anche l’acquisto di tre piatti da portata per 236 euro spesi in una gioielleria di Palermo. Ma non solo gioielli. Ci sono anche 18 lettori dvd acquistati nel 2009 per un importo di 1.728 euro. E poi l’acquisto di libri effettuato presso la libreria Flaccovio di Palermo per 330 euro. Sullo scontrino non fiscale emesso dalla libreria in data 10/11/2011, è riportata la dicitura, manoscritta, “computer” e “libri On. Alfano”. E ancora fiori per un importo di euro 150. Sullo scontrino fiscale, emesso il 30/07/2009, è riportata la dicitura manoscritta “On. Caronia cesto per nascita”. E ancora l’acquisto di 14 panettoni e 28 bottiglie di spumante per 237 euro.