Assediata ma combattiva. Il ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo, coinvolta in un caso di intercettazioni per presunte pressioni sugli incarichi alla Asl di Benevento, ha annunciato di aver dato mandato ai suoi avvocati di predisporre un esposto "da inviare alla magistratura di Benevento e al Garante per la Protezione dei dati personali". La De Girolamo parla di "captazione illecita di conversazioni registrate abusivamente in un colloquio al quale partecipava la sottoscritta, allora deputato della Repubblica Italiana, nonché alla loro divulgazione attraverso i mezzi di informazione". Il primo quotidiano a dare notizia delle intercettazioni è stato il Fatto quotidiano. "Congiuntamente si chiederà di chiarire le responsabilità di tutti coloro che con atti e fatti gravemente lesivi della mia privacy hanno tentato di ledere la mia immagine e la mia onorabilità", ha spiegato ancora il ministro. Lo stesso Garante per la Privacy ha chiarito di seguire con attenzione la vicenda, mettendo in guardia la stampa a non limitarsi a un semplice "giornalismo di trascrizione che spesso finisce per violare gravemente la vita privata delle persone, in modo a volte irreparabile". Il Pd la vuole in Aula - Nel frattempo, però, l'esponente del Nuovo Centrodestra dovrà difendersi politicamente dagli attacchi del Partito democratico (quello in cui milita suo marito, il deputato Francesco Boccia). In serata il Pd presenterà un'interrogazione parlamentare, firmata tra gli altri dai membri del partito della commissione Agricoltura, per chiedere chiarimenti sull'operato della De Girolamo. L'interrogazione verrà discussa venerdì. "Questo è il primo passo", sottolineano fonti del Pd, poi in un secondo momento si valuterà dopo aver ascoltato la De Girolamo in Aula se presentare o meno una mozione di sfiducia. "Vedremo, non vogliamo condannare nessuno ma vogliamo dei chiarimenti".