Sinistra dem e Forza Italia contro Renzi

di Lucia Espositodomenica 14 dicembre 2014
Sinistra dem e Forza Italia contro Renzi
1' di lettura

E' sempre altissima la tensione dentro il Pd dopo che mercoledì scorso la minoranza dem ha fatto andare il governo sotto due volte su due emendamenti studiati per eliminare i senatori a vita. Matteo Renzi è furibondo, e non è escluso che in vista dell'assemblea di domenica chieda un voto per isolare i dissidenti. Un'eventualità che fa infuriare Massimo D'Alema che avverte: "Basta minacce ai parlamentari". Lo scontro D'Alema e Delrio è una cartina di tornasole di quanto profonde sia la frattura nel partito.   Rischio spaccatura - Insomma una grossa frattura, il Pd è sull'orlo di una spaccatura su cui incombono sia la riforma elettorale che l'elezione del prossimo presidente della Repubblica. Si sta formando quindi una sorta di fronte trasversale con i ventotto senatori della minoranza Pd che hanno proposto l'entrata in vigore dell'Italicum dopo il sì al bicamerlaismo. Un'operazione che si salda con quella di Forza Italia. Gli azzurri si dicono pronti a votare la riforma elettorale solo dopo la scelta del successore di Giorgio Napolitano. Quindi dopo gennaio. Altrimenti, è questa la minaccia, "salta tutto". Insomma c'è un patto tacito tra la minoranza dem e Forza Italia. Lo scopo è imbrigliare il premier e evitare il voto anticipato. Il punto è che i dissidenti  all'interno del partito costituiscono un focolaio di resistenza nei confronti delle riforme e dei metodi del premier.