Matteo Renzi è letteralmente nella palude del Senato. La riforma di palazzo Madama è di fatto il muro su cui il governo rischia di andare a sbattere. Così dopo il Consiglio dei Ministri sull'approvazione del disegno di legge per le modifiche costituzionali, il premier arriva in conferenza stampa e apre la sua solita "televendita" con uno spot: "Nella settimana di Pasqua saranno varati i decreti per gli sgravi di 80 euro in busta paga per i meno abbienti". Così prima di approfondire le tematiche sulla riforma del Senato, Renzi pensa ai consensi. Il premier ovviamente si è ben guardato dal sottolineare da dove possano arrivare le coperture per il bonus in busta paga. Infatti proprio sulle risorse per le coperture continua il giallo. Il Tesoro e lo stesso premier avevano parlato di tagli con la spending review indirizzati proprio al bonus in busta paga. Ma a quanto pare il piano dei tagli sembra essersi arenato. Lo stesso Giorgio Napolitano ha bloccato la forbice di Carlo Cottarelli, il commissario alla spending review affermando che le sforbiciate "inutili non servono". Il tempo stringe e Renzi i soldi, di fatto, non li ha ancora trovati. Ma a Pasqua, giura il premier, dentro l'uovo ci saranno gli 80 euro.