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Ue: Prodi, il nostro continente dorme

sabato 22 febbraio 2014

1' di lettura

Firenze, 22 feb. (Adnkronos) - "La nostra Europa dorme, non perchè abbia delle debolezze enormi; anzi, come export ed industria siamo molto più avanti degli Usa. Ma a a causa delle nostre divisioni nazionali abbiamo un ruolo sempre più marginale nel nuovo mondo". Lo ha sottolineato l'ex premier Romano Prodi, già presidente della Commissione europea, parlando del presente e del futuro dell'Unione europea durante un convegno sul tema 'Ecologia ed economia' organizzato a Firenze dall'Istituto Stensen. "L'Europa è sempre più in difficoltà ad affrontare lo scenario globale", ha aggiunto Prodi. "L'Europa è un laboratorio o un museo? L'Europa è nata come un laboratorio ed è cresciuta anche come un laboratorio -ha osservato Prodi- ma se continua così la trasformiamo in un museo". Nel corso del suo intervento Prodi ha tratteggiato la sfida ecologica a livello globale, soffermandosi in modo particolare sulla necessità di proteggere uno dei beni fondamentali del pianeta, quello dell'acqua. Prodi ha quindi illuminato alcune tendenze in atto nei cosiddetti paesi Bric ed in particolare in Cina. Il padre nobile dell'Ulivo ha poi evidenziato "il fatto nuovo nel mondo è che ha cominciato a muoversi l'Africa, dove c'è una fermentazione nuova, grazie anche ad un tasso di sviluppo annuo intorno al 5%, pur a fronte di problemi enormi".

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