"Serve una riflessione, anche sulla nuova leadership". E' Maurizio Gasparri, in diretta al TgLa7, ad aprire le danze sul futuro di Forza Italia dopo il flop delle elezioni europee, chiuse al 16 per cento. Su Twitter, qualche minuto dopo, il senatore azzurro prova un po' a frenare: "Ripartire da Forza Italia con tenacia. Unendo il centrodestra che ha in Berlusconi anche oggi il maggior punto di consenso". Vero, a giudicare dai risultati dei possibili alleati: Lega Nord intorno al 6%, Ncd appena sopra il 4%, Fratelli d'Italia sotto lo sbarramento. Insieme, un centrodestra così composito arriva ad un ipotetico 30%, ancora lontanissimo dal Pd di Matteo Renzi. E se è certo che il "marchio Berlusconi" tira ancora di più di Alfano, Salvini e Meloni, è altrettanto certo che, da solo, il Cavaliere non basta più. Fitto fa la voce grossa - Il centrodestra e Forza Italia si preannunciano, nei prossimi mesi, una polveriera. Gasparri non è il solo a mettere in discussione in qualche modo il ruolo stesso di Silvio Berlusconi. Paolo Romani vuole aprire il "cantiere", mentre altri big ammettono, come spiega Alessandro De Angelis su HuffingtonPost, che "così moriamo tutti, serve una riflessione". I "falchi" azzurri, da Daniela Santanché a Raffaele Fitto (capolista al Sud, unica circoscrizione soddisfacente, e secondo candidato più votato in Italia dopo il dem Renato Soru: risultato che lo lancia prepotentemente all'interno del partito), vogliono un cambio di linea deciso: basta con le incertezze sull'appoggio esterno al governo Renzi, perché dalla linea morbida ha guadagnato solo il premier. La carta Marina Berlusconi - Per ora Berlusconi non parla ufficialmente, ma ai fedelissimi lascia intendere che non ha alcuna intenzione di mollare. "Ci ho messo la faccia, voi date la colpa alla mia assenza", avrebbe confidato un Cav versione capro espiatorio. La colpa del risultato deludente sarebbe dei magistrati, della campagna elettorale azzoppata, dei servizi sociali, del divieto di spostarsi liberamente per il Paese. Un problema, questo, che persisterà anche nei prossimi mesi. E se Renzi volesse affrettare il ritorno alle urne, magari con elezioni politiche già in aumtunno, per Forza Italia sarebbero guai. Occorrerebbe trovare un nuovo leader e il nome è già bell'e pronto: Marina Berlusconi (Fitto permettendo).