"Berlusconi deve esserci e dare il segno della svolta". Augusto Minzolini, senatore di Forza Italia, spiega in una intervista al Tempo le ragioni per cui il Cavaliere deve partecipare alla manifestazione della Lega a Bologna l'8 novembre: "La cosa migliore è andare, per diversi motivi: soprattutto per la funzione storica che ha Forza Italia per il Paese e all'interno del centrodestra. FI è il collante della coalizione, con Berlusconi nel ruolo fondamentale di federatore delle forze di centrodestra. Se questa è la prospettiva, ed è una prospettiva obbligata dalla legge elettorale e dalla storica alleanza con la Lega, credo che sia opportuno andare a Bologna". E poi "un'assenza che va a smentire una presenza precedentemente annunciata, la troverei incomprensibile". Inoltre il Cavaliere deve fare un salto in avanti: "Berlusconi come de Gaulle, ora non ci si deve porre il problema della successione, quanto di un cambio di passo: dopo l'era di Berlusconi arriva l'era del berlusconismo". Infine: "Se FI deve svolgere questo ruolo di collante partendo dalla Lega e poi allargando la coalizione verso il centro appare molto più opportuno e logico andare con la Lega e poi tentare di coinvolgere personalità esterne, come Marchini o come, in futuro, potrebbe essere Della Valle. È necessario dare all' ala più estrema della coalizione una certa affidabilità, per poter svolgere senza diffidenza quel ruolo di raccordo con altre forze dell' area moderata".