Ironizza amaramente sui termini usati dal presidente del Consiglio Matteo Renzi per categorizzare la sinistra, anzi le due sinistre, e attacca sullo stesso registro. Il protagonista è Nichi Vendola, che per ribattere si appella - ce lo si conceda - a un registro "fetish-sadomaso" (così come è un registro "fetish-sadomaso" quello usato dal premier). Ce l’ha, il leader Sel, con "il lessico un pò teppistico dei vari faraoni in salsa italica" e, soprattutto, con quella "sinistra che piace alla destra, di cui apprezziamo le giravolte. Sapete - spiega Vendola nel corso di una conferenza stampa alla Camera - che io appartengo alla sinistra masochista. Bene, quella che invece piace a Alfano e alla destra è una sinistra socialmente sadica". Dunque: Vendola masochista (per Matteo) e Renzi sadico (per Nichi). E ancora: "Noi - assicura -continueremo a essere una sinistra connessa al vero bisogno di cambiamento". Infine, all’inquilino di Palazzo Chigi, Vendola rimprovera anche "il vizietto di Renzi che torna anche nella riforma della scuola. Quell’idea di autoritarismo con la figura del preside che viola l’articolo 33 della Costituzione e recluta insegnanti - accusa - profuma di corruzione".