Alla fine ha pure presentato lui Luciana Littizzetto, al termine di uno show, appena interrotto da qualche timida domanda di Fabio Fazio, con cui ha aperto la prima puntata di "Che tempo che fa". Uno show nel quale ha mischiato il viaggio in America, la Fiat di Marchionne, i poteri forti che lo attaccano, l'ennesima promessa di non alzare le tasse, una manovra finanziaria da venti miliardi, la vicenda giudiziaria del padre, l'articolo 18. Tema quest'ultimo, sul quale in vista della segreteria del Pd di domani , non ha lasciato molte speranze a quanti nel partito osteggiano l'abolizione dell'obbligo di reintegro in caso di licenziamento senza giusta causa. Ha rilanciato il patto del Nazareno, rimbrottando Renato Brunetta e la fronda azzurra. E due frecciatine le ha lanciate pure al direttore del Corriere Ferruccio de Bortoli ("Forse non gli va giù che qui c'è qualcuno che non chiede il permesso prima di fare le cose") e ai verscovi (dov'erano mentre negli ultimi vent'anni in questo paese si consumava il disastro educativo e culturale?"). A dire il vero, nel "one man show" durato una ventina di minuti su Raitre, Fazio una domanda a renzi l'ha fatta: relativamente all'ipotesi che le detrazioni fiscali siano tagliate per i redditi sopra i 30 mila euro. Ma Renzi, a domanda, s'è ben guardato dal rispondere.