Il dieci aprile: è questa la data fatidica per Silvio Berlusconi. Il 10 aprile infatti il Tribunale di Milano dovrà decidere se il Cav dovrà scontare la condanna per frode fiscale ai domiciliari o ai servizi sociali (e, eventualmente, quali). Il Cav quindi aspetta di capire quale sarà il suo destino perché secondo quanto scrive il Corriere della Sera, i suoi fedelissimi dicono che avrebbe deciso di candidarsi alle Europee del prossimo mese di maggio. L'idea L'annuncio dovrebbe arrivare subito dopo la decisione dei giudici con un Silvio che si dirà pronto a sfidare la legge Severino sulla incandidabilità a colpi di ricorsi, carte bollate e battaglie legali. Perché lui è convinto che questa battaglia "per la libertà" può portargli molti consensi e va comattura. Ed è per questo che nelle sue ultime uscite pubbliche, il Cavaliere parla soprattutto della sua vicenda giudiziaria e mai di opposizione o di Renzi. Lo ha fatto anche domenica 9 marzo nel collegamento telefonico con il primo meeting Forza Italia-Club che si è svolto a Taormina in cui ha attaccato la sinistra: "Voi siete coscienti che in questo momento il nostro non è un Paese che vive nella democrazia. Ci sono stati 4 colpi di Stato: nel 1992-93, nel 94, nel 2011 e la quarta volta è stata quella di far vuori Berlusconi rendendolo incandidabile per consentire alla sinistra di prevalere sul centrodestra. Il voto - Poi un riferimento alle Europee a cui dopo il 10 aprile si dedicherà con molta attenzione: "Alle prossime elezioni europee andrebbe a votare il 46% degli aventi diritto e sarebbero 24 milioni gli italiani che dichiarano di non voler andare a votare. Dobbiamo credere nella follia alla quale stiamo dedicandoci: portare ad occuparsi della cosa pubblica milioni di persone che vivono con fastidio e indifferenza la politica”. Lo ha detto Silvio Berlusconi durante il suo intervento telefonico al primo meeting siciliano dei club 'Forza Silviò in corso a Taormina, in vista del voto europeo e dell’ipotesi di forte astensionismo.