L'apertura di Beppe Grillo a Matteo Renzi? Un clamoroso autogol. L'ennesimo. Ideata come la mossa per distrarre i critici per l'alleanza europea con Nigel Farage, la mano tesa al premier rischia di compromettere i rapporti ai vertici assoluti del Movimento 5 Stelle. L'idea è stata di Grillo, e Grillo l'ha messa in pratica. Peccato però che il guru Gian Roberto Casaleggio non avrebbe mai voluto nessuna concessione al dialogo con Renzi. Tra i due leader, secondo rumors di stampa, ora è calato il gelo. I rapporti sarebbero tesissimi, e una conferma indiretta arriva dai commenti pubblicati sul blog: una valanga di accuse al Movimento per il tentativo di trovare un accordo col premier. E qualcuno dietro alla valanga di commenti ci vede l'"omesso controllo" della Casaleggio & Associati, che il blog lo gestisce. Spaccatura al vertice, liti e accuse sul web. Ma anche i cittadini eletti dissentono. Una frase su tutte, quella del deputato Andrea Colletti, che perde le staffe: "Non si può e non si deve discutere con questa marmaglia di incompetenti", tuona. Ma tant'è. L'incontro tra Grillo e Renzi è stato calendarizzato: il faccia a faccia sarà mercoledì. Un faccia a faccia che, però, sarà inutile. Lo ha spiegato senza lasciare spazio ad ambiguità Maria Elena Boschi, che ha ricordato ai grillini che sono fuori tempo massimo. Gli accordi, il Pd, li aveva già presi con Forza Italia.