La notizia era stata anticipata da Repubblica riportando le parole di Matteo Renzi che avrebbe detto ai suoi: "Berlusconi pronto a votare un nostro candidato" e la conferma arriva sullo stesso quotidiano che oggi, lunedì 22 dicembre, pubblica un'intervista al leader di Forza Italia che spiega come ci sua disponibilità a votare anche un candidato del Pd. Silvio spiega che la discriminante non è l'origine politica ma chiede che al Colle vada una presidente della Repubblica "equilibrato, un garante". Una vera e propria svolta per Berlusconi che finora si era sempre opposto all'eventualità che al Colle salisse un esponente di sinistra. Una svolta che cambierà il corso del dibattito che, non appena Giorgio Napolitano, ha annunciato le dimissioni si è aperto negli ambienti politici e finanziari. Berlusconi non fa nomi e dice: "Qualsiasi cosa io dica, verrebbe interpretata come un tentativo di bruciare quel candidato". Berlusconi traccia l'identikit del prossimo presidente: "Deve essere una persona equilibrata, seria, garante di tutti e non di una sola parte" . Silvio ribadisce che non intende sottrarsi alle riforme della Costituzionale né alla modifica della legge elettorale.