Decadenza, l'Europa accoglie ricorsoPer Berlusconi si riapre la partita

La Corte europa dei diritti dell'uomo accetta il ricorso di un candidato mancato alle regionali del Molise: Severino verso l'incostituzionalità
di Matteo Legnanidomenica 26 gennaio 2014
Decadenza, l'Europa accoglie ricorsoPer Berlusconi si riapre la partita
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In epoca di "profonda intesa" tra il segretario del Pd Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, potrebbe essere un candidato (mancato) del centrosinistra alle ultime elezioni regionali del Molise a riaprire la partita della decadenza del Cavaliere dalla carica di senatore. La Corte europea dei diritti dell'uomo ha infatti accolto (dichiarandolo ricevibile) il ricorso di Marcello Miniscalco dopo la sua esclusione dalle liste elettorali delle regionali dello scorso febbraio. Miniscalco aveva impugnato la decisione della giunta per le elzioni di fronte al Tar regionale e poi davanti al Consiglio di Stato, per arrivare infine alla Consulta. I giudici considerarono infondata l'istanza e lui si appellò a Strasburgo. Ora, come spiega il legale di Miniscalco, Francesco Saverio Marini, "il nostro ricorso è stato iscritto a ruolo. La Corte di Strasburgo dovrà entrare nel merito della nostra richiesta di condannare lo Stato italiano per aver applicato retroattivamente una norma 'afflittiva'. I tempi saranno di almeno un anno". Il costituzionalista spiega a Il Giornale che la Convenzione europea non distingue tra norme penali e amministrative, limitandosi a fissare il principio di irretroattività per ogni norma che commini una sanzione. Per cui, se l'Italia venisse condannata per violazione degli obblighi internazionali, ne discenderebbe l'incostituzionalità della legge Severino. E a quel punto Berlusconi potrebbe legittimamente contestare la sua esclusione dal Senato.