Diventano più dure le condanne contro un magistrato che sbaglia. Il principio secondo cui se un giudice commette un errore deve pagare si rafforza. Il Governo è stato battuto alla Camera, in un voto a scrutinio segreto, su un emendamento della Lega che di fatto riscrive l’articolo 26 sulla responsabilità civile dei magistrati nell’ambito della discussione del ddl su "Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea". Sanzioni più dure - Il governo è stato battuto per 7 voti nello scrutinio segreto: 187 a 180. "Ci sarà il Senato per modificare il testo", ha detto in aula Ettore Rosato del Pd. Ma Forza Italia difende il colpo a sorpresa. "Il voto segreto è protetto dalla Costituzione. È stata una votazione legittima", ribatte Francesco Paolo Sisto di Fi. Esultanza anche dai 5 Stelle: "La nostra decisione di astenerci ha tirato fuori tutta l’ipocrisia del Pd», dice il grillino Andrea Colletti in aula alla Camera. L’emendamento della Lega, passato nonostante il parere contrario di maggioranza e governo, prevede sanzioni più dure per i magistrati che commettono errori. Le "Governo battuto alla Camera, Renzi sotto di 7 voti: passa norma sulla responsabilità diretta dei magistrati. Per la gioia di Berlusconi". Lo scrive su twitter Riccardo Fraccaro, deputato 5 stelle, in merito al voto in Aula alla Camera su un emendamento della Lega alla Legge comunitaria. "È importantissimo il voto di oggi sulla responsabilità civile magistrati. L’Assemblea, a scrutinio segreto, espressione di libertà e protetto dalla Costituzione, ha ribaltato totalmente la volontà della maggioranza e del governo. Adesso prendano atto che la genuflessione e l’ipocrisia verso la corporazione dei magistrati non è nelle corde del Parlamento e dei cittadini italiani. Questa proposta è stata rivendicata da Fi, M5S e dalla Lega che l’hanno presentata». È quanto afferma Jole Santelli, deputata di Forza Italia. La reazione - Dopo qualche ora, arriva la reazione dell'associazione dei magistrati. L’emendamento votato oggi alla Camerasulla responsabilità civile dei magistrati è "un fatto grave". Lo afferma il presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli, che sottolinea: "In un momento che vede la magistratura fortemente impegnata sul fronte del contrasto alla corruzione nelle istituzioni pubbliche, questa norma costituisce un grave indebolimento dell giurisdizione"