Milano, 10 giu. (Adnkronos) - Si terrà domani, davanti gli studi Rai di Corso Sempione a Milano, dalle 10 alle 12.30. un presidio dei sindacati Slc Cgil Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni Snater Libersind Conf.Sal contro i 'tagli' annunciati. "Il prelievo di 150 mln di euro -affermano i sindacati in una nota- mette a rischio il servizio pubblico e la tenuta occupazionale, non elimina sprechi o inefficienze che pure esistono, che abbiamo denunciato per primi e contro i quali lottiamo da tempo". "La pretesa di 150 mln di euro, quando lo Stato è in debito verso la Rai di oltre un miliardo -aggiungono- è solo un metodo illegittimo per prelevare soldi dalle tasche degli abbonati. Scegliere di fare cassa attraverso la (S)vendita di Rai Way colpisce al cuore l'azienda così come è avvenuto per troppe grandi aziende italiane, favorirà la privatizzazione del profitto, scaricando inevitabilmente le perdite sulla collettività". Per i sindacati "lo squilibrio dei conti che deriva dalla richiesta dei 150 mln di euro sta già producendo effetti sull'occupazione: dal blocco delle stabilizzazioni dei precari all'annunciato ridimensionamento degli organici. In questo modo si altera il mercato, si indebolisce la più grande azienda culturale del Paese e, inevitabilmente, si favoriscono i concorrenti. Il servizio pubblico è un bene comune che va liberato dal controllo di Partiti e Governi. Il contributo più importante che la Rai può e deve offrire al Paese è legato ad una vera riforma che investa sulla qualità dei prodotti culturali".
