I titoloni sui giornali che definivano un flop il nuovo incontro fra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Lo stesso premier che confermava i retroscena apparsi sulla stampa dicendo apertamente "Il patto del Nazareno scricchiola? Altro che se scricchiola...". Inevitabile che il giorno dopo Denis Verdini, l’inventore e il custode di quel patto, fosse assediato dai cronisti. Tanto più dopo averlo visto parlare facendo ampi gesti e con apparente concitazione con il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini. Non una parola però in Transatlantico sull’esito di quell’incontro, e Verdini lo fa capire con modi burberi o gentili a seconda del cronista che ha di fronte. Per farlo sciogliere un po’ serve il clima della chiacchierata da bar. Il momento giusto a Montecitorio è il rito della sigaretta. Dentro il palazzo si può fumare solo in recinti lontani e un po’ scomodi. Basta che si cheti un po’ la grande pioggia di Roma ed ecco Verdini sulle scale del cortile di Montecitorio con l’immancabile sigaretta. C’è con lui un altro deputato azzurro toscano, Massimo Parisi. Lo cingono d’assedio altri berluscones. C’è Sestino Giacomoni che attende poco più in là: "Denis, debbo parlarti della Sardegna...", e lui con un cenno fa capire di attendere. Prendiamola alla larga: "Tutti dicono che Renzi vuole andare alle elezioni nella primavera prossima. Se gli passate l’Italicum, con quello. Se no, elezioni pure con il Consultellum". Verdini inizia pacato: "E perché mai a Renzi dovrebbe convenire andare al voto? Non ha senso. Fa già quel che vuole. Poi l’Italicum non vale per il Senato...". Sul Consultellum si scalda: "Sono convinto che nessuno di voi ha letto quella sentenza e la legge che ne deriva. È tecnicamente impossibile votare con il Consultellum". Come, impossibile? "Impossibile. Ci sono due soglie, non hanno più senso. Non c’è più il premio di maggioranza per le coalizioni, però resta in vita la soglia abbassata per chi si presenta in coalizione. Chi me lo fa fare di coalizzarmi con qualcuno?". Semplice: Forza Italia con gli alleati prenderebbe più voti..."Perché dovrei fare un regalo così a loro? No, con il Consultellum è impossibile votare. E non si voterà in primavera". Però Renzi può ricattarvi sulla legge elettorale... Verdini consuma la sua sigaretta e sorride: "Ricatto? Quale ricatto? È politica. Renzi oggi può giocare su qualsiasi tavolo, può tutto, non c’è scandalo". Mentre parliamo due deputati 5 stelle salgono le scalette che portano in Transatlantico. Verdini ride: "Hai visto come mi hanno guardato? Devo essere un mostro per loro...". Sì, secondo Parisi Denis è proprio lo spauracchio dei 5 stelle: "Però molti di loro", sostiene, "si comportano così solo quando sono sotto i riflettori o a tiro di voi giornalisti. Sai Denis che in commissione lavoriamo benissimo con loro? E anche quando si fuma una sigaretta, sono affabilissimi...". Verdini: "Si vede che sono umani anche loro". Passa veloce un’altra forzista toscana, l’abbronzatissima grossetana Monica Faenzi. Si bacia e ribacia Denis, che la corteggia ammiccando al suo profumo. Lei tira dritto. Lui si fa scuro. La richiama indietro: "Mi ricorderò. Faccio un corteggiamento così raffinato e lo ignori...". La Faenzi torna indietro e se lo ribacia. Verdini ride, e dice che gli piace tantissimo l’imitazione che fa di lui Simone Baldelli: "Dice il vero mentre mi imita. Come quando mi trovavo davanti l’ennesimo che mi diceva che Berlusconi gli aveva promesso di entrare nella squadra dei ministri. Ma i posti erano venti...". Torniamo a parlare di politica. C’è la Lega che si fa largo nel centrodestra, Matteo Salvini sta iniziando ad aggredire l’elettorato di Forza Italia... "La Lega? Nel ’96 andò sola, prese il 10%, e allora votava l’85%. Sta recuperando piano piano il suo elettorato, non altro...Però ha i suoi cavalli di battaglia, come l’immigrazione...". Verdini, non sono cavalucci, in tutta Europa li stanno cavalcando... "Mica sono nati ieri quei cavalieri in Europa: Le Pen è andato al ballottaggio per la presidenza della Repubblica. E la sinistra ha dovuto votare Chirac. Lo stesso in Olanda, in Austria. Non è storia di oggi". Però con voi tutti schiacciati su altro, la Lega quella cavalcata la fa... "Oggi sì", tronca, "ma attenzione, cosa accadrà se nel Mediterraneo affonda un barcone e muoiono tre bambini? Il sentimento degli italiani cambia, è un popolo fatto così...". di Franco Bechis
