Expo e tangenti, Repubblica mette nel mirino Berlusconi: "Era il referente di Frigerio"

di Giulio Bucchidomenica 18 maggio 2014
Expo e tangenti, Repubblica mette nel mirino Berlusconi: "Era il referente di Frigerio"
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Era questione di ore: Repubblica fa spuntare fuori il nome di Silvio Berlusconi nelle mazzette per l'Expo. "La cupola esiste ed era Berlusconi il referente di Frigerio", è il titolo d'apertura del quotidiano diretto da Ezio Mauro. Una bomba, soprattutto perché destinata a scoppiare a pochi giorni dalle elezioni europee. Scorrendo l'articolo di Piero Colaprico ed Emilio Randacio, però, emerge una realtà più sfumata: a citare il leader di Forza Italia è stato Enrico Maltauro, imprenditore vicentino finito in arresto per tangenti legate agli appalti Expo insieme a Gianstefano Frigerio, l'ex capogruppo dell'Udc ligure Sergio Cattozzo, il referente dellle Coop rosse Primo Greganti e l'ex direttore generale Expo Angelo Paris. Tutti insieme, secondo l'accusa, avrebbero gestito affari, soldi e appalti spartendoli tra due grandi attori, aziende Maltauro e Manutencoop. "Tra quelle versate e quelle promesse, ho pagato 1,2 milioni di euro di mazzette", è l'ammissione di Maltauro agli inquirenti. "Berlusconi referente di Frigerio" - Nel mirino di Repubblica, più che i legami tra il tesserato Pd Greganti (sospeso subito dopo l'arresto) e i vertici del centrosinistra, interessano naturalmente i possibili contatti tra gli imprenditori coinvolti e Berlusconi. Anche se si tratta di notizie de relato e tutte da verificare: "Io Berlusconi non l'ho mai incontrato", ha dichiarato Maltauro in un'intera giornata di interrogatori davanti ai pm, ma il Professore (soprannome di Frigerio) vantava "entrature" in Regione Lombardia e a Roma. "Frigerio a me diceva che il suo referente politico era Silvio Berlusconi", è la dichiarazione di Maltauro. Anche Repubblica si fa una domanda d'obbligo: "ruolo attivo di Berlusconi nella Cupola o si tratta solo di millanteria?". Di certo, scrivono Colaprico e Randacio, un livello più alto e tutto politico è un elemento che resta nel sottofondo di questa ordinanza d'arresto. Nell'attesa di capire cosa emergerà dall'inchiesta del pool Boccassini-D'Alessio-Gittardi, il Cavaliere "non risulta indagato in questa inchiesta", come precisa il quotidiano. Che per sicurezza lo sbatte in prima pagina.