Dal 22 al 25 maggio nei paesi dell'Unione Europea si vota per l'elezione dei 751 deputati del Parlamento Europeo che saranno chiamati a rappresentare gli interessi dei propri cittadini per i prossimi cinque anni. Ma quanto ci costano questi europarlamentari? E le tre sedi del Parlamento europeo (Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo)? Stando ai dati pubblicati da La Repubblica i 751 deputati ci costano a noi europei 1 miliardo e 790 milioni di euro. Esattamente 227 milioni di euro l'anno tra stipendi (75 milioni); rimborsi spese (117 milioni); assicurazioni, pensioni ed indennità varie (35 milioni). A questi si aggiungono 620 milioni di euro per i funzionari e i dipendenti temporanei, mentre sono in calo da 116 a 98 milioni le spese per i servizi esterni. Per ogni cittadino invece il costo è di circa 3,58 euro l'anno (quello italiano ci costa 27,15 euro l'anno). Le sedi e la proposta di abolizione - Certo la politica europea è più attenta di quella italiana quanto a sprechi, ma comunque sarebbe tempo di spending review anche li, a partire dalle sedi. Il Parlamento, infatti, spende 205 milioni di euro l'anno per il mantenimento delle strutture. Inoltre tra Bruxelles e Strasburgo, per fare un esempio, si muovono - come riporta Repubblica - 5mila persone diverse volte al mese con un costo annuo che grava sulle casse del Parlamento per 200 milioni di euro: oltre il 11% di un budget per il 2014 da 1,79 miliardi di euro, che, pur essendo elevato, appare comunque più leggero di quello italiano (Camera e Senato costano circa 1,5 miliardi di euro). Delle spese viaggio che non potrebbero più avvenire se le sedi venissere accorpate in una. Il no della Francia all'accorporamento - A Bruxelles si riuniscono le varie commissioni, mentre in Francia si tengono le sedute plenarie per 4 giorni al mese, agosto escluso. Uno spreco in più, in considerazione del fatto che a "Strasburgo è stata costruita una sede ad hoc, costata quasi 600 milioni di euro, ma che viene utilizzata solo 44 giorni all'anno". Una roccaforte del turismo e degli incasssi per i vari trasporti e compagnie aeree francesi quella di Strasburgo. Tanto che la Francia ha sempre posto il veto su una risoluzione - non vincolante - per ridurre a una sola le sedi del Parlamento.