Gianroberto Casaleggio morto questa mattina in una clinica di Milano dopo una lunga malattia aveva una personalità forte il piglio deciso del businessman. Nella sua lunga carriera è riuscito a creare un vero e proprio impero: case, terreni,denaro. Nel 2004 fonda la Casaleggio Associati la cui missione è quella dello “sviluppo in Italia di una cultura della Rete”. Gestisce tutte le infrastrutture del Movimento, si occupa dei portali di informazione che, oltre a creare il clima di antipolitica generano tanti soldi per la società. Il bilancio - Il business deriva dalla vendita degli spazi pubblicitari sui siti web. Un grosso giro d’affari che va a rimpinguare il patrimonio di Casaleggio. A Settimo Vittone un paesino di millecinquecento anime in provincia di Torino, possiede una villetta da 7,5 vani con un bux auto e due ruderi. Come ha scritto Il Giornale sempre in quella zona ha 25 apprezzamenti di terreno alcuni coltivati e altri no. Riconducibile al patrimonio del fondatore del Movimento Cinque Stelle ci sono un trilocale in provincia di Pavia e quattro appezzamenti di terreno nell'Astigiano. Nel 2013, l’anno in cui i grillini hanno fatto boom alle urne, il bilancio della Casaleggio associati - l'azienda che anima tutte le iniziative del M5S moltiplica i fatturati: passando dagli 1,3 milioni dell'anno precedente a 2,1 milioni. I consensi aumentano e di pari passi aumentano anche i guadagni. “I profitti – scrive Il Giornale - sono passati dai 68mila euro del 2012 a 255mila del 2013, con un dividendo di 245mila euro staccato ai quattro soci secondo le rispettive quote: il 30% a Casaleggio, l'altro 30% a suo figlio Davide, il restante 40% ai due soci Luca Eleuteri e Mario Bucchich”.