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Matteo Renzi candida figurine: Cagnotto, Cristoforetti e Berruti. Contatta pure Bebe Vio, ma è troppo giovane

di Andrea Tempestini domenica 19 novembre 2017
Matteo Renzi candida figurine: Cagnotto, Cristoforetti e Berruti. Contatta pure Bebe Vio, ma è troppo giovane

3' di lettura

Non c’è solo Paolo Siani, fratello del giornalista ucciso dalla camorra, nel carnet di vip che Matteo Renzi sta componendo in vista delle elezioni politiche. Personaggi che, nelle intenzioni del segretario del Pd, serviranno come punta di diamante delle liste del Partito democratico, prova che si apre alla fantomatica società civile. Professioni, sport, arte, scienza: Renzi vuole che le candidature raccolgano anche personalità che rappresentano questi mondi. E allora, oltre a Siani, il segretario del Pd pensa a coinvolgere Roberto Burioni, il virologo diventato famoso per la sua battaglia a favore dei vaccini. Ma il casting non finisce qui. Una donna che Renzi vuole assolutamente nelle liste dem è Lucia Annibali, avvocatessa di 35 anni sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato e divenuta simbolo delle tante donne oggetto di violenza. Il suo caso, del resot, si è già intrecciato con la politica: ha contribuito ad accelerare l’approvazione di una legge sul femminicidio. Un altro nome di cui si parla al Nazareno è quello di Mauro Berruti, ex allenatore della Nazionale di pallavolo. La sua storia sembra ricalcare, in molti punti, quella di Renzi. Muove i primi passi in provincia, in un oratorio. Allena in diverse categorie, poi all’estero. E nel 2010 il grande salto: diventa mister della squadra tricolore. Arriva il successo: sette medaglie d’oro, dopo che da cinque anni l’Italia non ne vinceva una. Poi, nel 2015, le dimissioni, travolto dalle polemiche per aver cacciato quattro atleti della nazionale che non avevano rispettato l’orario del rientro in stanza a pochi giorni dall’inizio della World League. Nel suo blog c’è una citazione di Paolo Coelho decisamente renziana: "Va’ a prendere le tue cose. I sogni richiedono fatica". Il nome, però, che Renzi vorrebbe più di tutti avere nelle liste è quello di una giovane donna: Bebe Vio, campionessa di scherma nei Paralimpici che proprio nei giorni scorsi ha conquistato la medaglia d’oro con la squadra di fioretto ai mondiali di Fiumicino. Il leader Pd la volle portare con sé nell’ultima cena presidenziale che Barack Obama volle dedicare all’Italia. Nacque un’amicizia, andata avanti nel tempo. Peccato che Bebe ha solo vent’anni e per la Costituzione italiana non ha l’età minima per essere eletti alla Camera dei deputati, 25 anni. E così Renzi, con grande dispiacere, ha dovuto rassegnarsi. Ha tutte le carte in regola per essere inserita nelle liste per le Politiche, invece, Giusi Nicolini, ex sindaco di Lampedusa, premio Unesco per la pace, sonoramente battuta alle ultime elezioni a Lampedusa. Il segretario dem, però, la stima molto, al punto che l’ha voluta nella segreteria nazionale. Sarebbe un volto utile per coprirsi a sinistra, tanto più nell’ipotesi in cui non riuscisse a fare alleanze in quella parte. Altro nome su che Renzi si è appuntato nell’agenda è quello di Tania Cagnotto, la prima donna italiana ad aver conquistato una medaglia mondiale nei tuffi e l’unica ad aver vinto una medaglia d’oro. Sport, ma anche professioni. Nella lista personale del segretario c’è poi Ilaria Capua, scienziata di fama internazionale eletta deputata nelle liste di Scelta civica. Poi si dimise dopo essere stata travolta da una vicenda giudiziaria finita in seguito con un proscioglimento. Anche in questo caso è una storia che richiama, per alcuni tratti, vicende che lo stesso Renzi ha vissuto in prima persona e tramite il padre. Altro sogno impossibile, ma accarezzato dal leader, è di coinvolgere Samantha Cristoforetti, prima donna negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea. Bisogna vedere chi accetterà e chi no. Vero è che tra i parlamentari si è già seminato il panico e si fanno i conti di quanti seggi bisognerà rinunciare per fare posti ai vip. di Elisa Calessi

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