Un nuovo, drammatico accerchiamento giudiziario su Matteo Salvini. È il timore che serpeggia nella Lega, rivelato dalla Stampa. Dopo l'inchiesta per sequestro di persona nel caso Diciotti, finita al Tribunale dei ministri di Palermo, il 5 settembre arriverà al sentenza del Tribunale del riesame sui 49 milioni di euro che il partito dovrebbe ridare allo Stato. Da via Bellerio "filtra pessimismo", e c'è chi giura, come Giancarlo Giorgetti, che in caso di verdetto negativo la Lega chiuderà. Ma tutto è pronto per un nuovo soggetto politico, magari quella "Lega per Salvini premier" il cui marchio è già stato depositato. Leggi anche: "L'errore del giudice, perché Salvini può vincere". Becchi anticipa la sentenza Il problema, semmai, è un altro e legato a sua volta alla brutta vicenda dei fondi dell'era Bossi-Belsito. Secondo la Stampa il ministro degli Interni "potrebbe finire iscritto nel registro degli indagati (sempre a Genova) per il caso del trasferimento di 3 milioni dal Lussemburgo alla Sparkasse di Bolzano". C'è poi pure una possibile causa per vilipendio alla magistratura a Torino, causata dalla definizione che Salvini diede delle toghe, "una schifezza". Bombe in grado, più che di complicare la vita a Salvini, di far saltare il governo: come reagirebbero gli ultra-manettari del Movimento 5 Stelle di fronte al leader degli alleati indagato in tre inchieste così diverse?