Massimo Cacciari, il virus dell'appellite lo contagia: dove si spinge, su Repubblica

di Davide Locanodomenica 12 agosto 2018
Massimo Cacciari, il virus dell'appellite lo contagia: dove si spinge, su Repubblica
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Aiuto, anche Massimo Cacciari, come un Roberto Saviano qualsiasi, ha contratto il virus tipico della sinistra: quello dell'"appellite". Già, perché lo scorso 3 agosto, ovviamente sulle pagine di Repubblica, era stato pubblicato un appello sul quale, oggi, Cacciari ritorna. Un appello firmato dallo stesso Cacciari. E il fu sindaco-filosofo spiega: "Dalla denuncia in generale dei caratteri sempre più apertamente regressivi della politica italiana, è necessario passare a critiche e proposte specifiche per ogni ramo di attività, dall'amministrazione della giustizia, alla politica industriale e dei lavori pubblici, alla politica della scuola e della ricerca, fino agli stessi problemi cruciali della politica estera e della immigrazione". Leggi anche: "Se ne fotte dei morti ammazzati": Cacciari, la vergogna contro Salvini E non solo. Cacciari vuole la moltiplicazione degli appelli: "L'appello iniziale deve cosi trasformarsi e concretizzarsi in una molteplicità di documenti collegati tra loro e sottoscritti dal maggior numero possibile di operatori nei diversi ambiti, che facciano comprendere in tutti i suoi aspetti le conseguenze nefaste per il Paese non tanto dei programmi demagogici che il governo sbandiera, quanto dei comportamenti civili, della cultura in generale che con i suoi atti e le parole dei suoi capi sembra voler quasi promuovere". Infine, Cacciari sottolinea che il testo del 3 agosto "voleva essere una chiamata perché ciascuno, per le proprie competenze e nel proprio settore, comprendesse che l'indifferenza è ormai equivalente a irresponsabilità e assumesse le iniziative che ritiene più utili per contrastare la deriva in atto". Chiarissimi i riferimenti politici contro cui punta il dito Cacciari: il governo e Matteo Salvini. L'"appellite" è servita.