Cosina rossa ai minimi termini. Liberi e Uguali, imbarcati Pietro Grasso e Laura Boldrini, oltre a pesi massimi e medi di Pd e sinistra extra-dem, ha un disperato bisogno di nomi "civici" da spendere per sfondare alle urne. Impresa difficile, visto che i sondaggi danno LeU intorno al 6 per cento. Leggi anche: La Boldrini alza il ditino. "Berlusconi e le donne", l'ultima vergogna Il rischio, spiega Il Messaggero, è quello concreto della "implosione", con tanti pari fondatori e presunti tali che si accapigliano per i pochi posti a disposizione. Pippo Civati , spostato a sua insaputa dalla sua Monza alla "leghista" Brescia, ha parlato addirittura di "schifezza" nella composizione delle liste, passando alle minacce: "Se sono queste, allora tanti saluti, ci rivediamo il 5 marzo". Un'altra botta però arriva da un no eccellente, quello del medico di Lampedusa Pietro Bartolo. Doveva essere il "fiore all'occhiello" delle liste di LeU, portabandiera della battaglia a favore dei migranti e dell'accoglienza. L'hanno candidato pure lui in Lombardia e non l'ha presa bene: "Rimango a Lampedusa, amo quest'isola, c'è bisogno di me". Scelta coraggiosa, giustificazione nobile, colpo bassissimo a Grasso e compagni.