CATEGORIE

Vittorio Sgarbi, l'indecenza del generale dei carabinieri Costa: "Si dimetta"

di Giovanni Ruggiero mercoledì 28 febbraio 2018

1' di lettura

Luigi Di Maio sperava di spiazzare avversari, ed elettori, con l'annuncio a sorpresa di proporre il generale dei carabinieri, Sergio Costa, come prossimo ministro dell'Ambiente. Quel che ha ottenuto il grillino è stato però solo un moto generale di indignazione per aver tirato in ballo un ufficiale dell'Arma, un moto capeggiato da Vittorio Sgarbi che ora ne chiede le dimissioni. Leggi anche: Di Maio altro disastro, come è riuscito a irritare Sergio Mattarella Il critico sul Giornale è quasi incredulo di fronte all'idea del candidato premier grillino, oltre che suo avversario di collegio: "Ma il contegno - si chiede Sgarbi - la disciplina, il senso delle istituzioni e dell'onore sono, per sempre, perduti?". Quel che più ha lasciato sbigottiti è che Costa non ha neanche provato a prendere le distanze: "Da servitore dello Stato - ha detto - qualora il premier incaricato ritenesse di indicarmi come possibile ministro dell'Ambiente, mi renderò disponibile". Sgarbi dice di non crederci, anche perché il generale di fatto coinvolge l'intera Arma dei carabinieri e anziché farsi da parte, si è limitato a prendere una licenza fino al 6 marzo. E invece, secondo il critico: "Avrebbe dovuto dimettersi immediatamente, accettando la scommessa sul futuro ministero, cui si dice pronto - dice Sgarbi - fuori di ogni regola condivisa e in piena competizione elettorale".

Dimesso Vittorio Sgarbi, la foto dall'ospedale rimossa: l'ultimo mistero

Come sta Vittorio Sgarbi, il suo volto dopo il ricovero

Vittorio Sgarbi, il ritorno: le sue parole per Papa Francesco

tag

Vittorio Sgarbi, la foto dall'ospedale rimossa: l'ultimo mistero

Vittorio Sgarbi, il suo volto dopo il ricovero

Vittorio Sgarbi, il ritorno: le sue parole per Papa Francesco

Roberto Tortora

Rocco Casalino, la rivelazione su Di Maio: "Fu colpa mia"

Schlein, FdI avverte: "Ribaltare la realtà non ti aiuta"

"Meloni per tutto quel tempo ha scelto di fare spallucce e minimizzare per non entrare mai in contraddizione con il...

Il Primo maggio di Landini nel segno di Bergoglio

La locomotiva sindacale del concertone sindacale del 1° maggio non si ferma, neppure a poche ore dalla dipartita di ...
Antonio Castro

Otto e mezzo, Bersani a Meloni: "Il solco si sta allargando"

"Il 25 aprile ho partecipato alla commemorazione a Sant'Anna di Stazzema, c'era un sacco di gente, hanno do...

Capezzone: "Meloni taglia l'erba sotto ai piedi di sinistra e Landini"

"Tre notizie e una grande intervista". Daniele Capezzone apre così la sua rubrica "Occhio al caff&...