Altro che francescano, Luigi Di Maio. Il candidato premier grillino, infatti, è tale e quale alla casta. Perché? Presto detto, si è fatto una "casetta", abitazione vista Colosseo e a due passi dai Fori Imperiali. Certo, la giustificherà dicendo che è un posto comodo per raggiungere il luogodi lavoro, ma la differenza rispetto agli esordi, quando abitava a Trastevere, è significativa. Il Messaggero, infatti, dopo aver consultato la dichiarazione di trasparenza depositata dal M5s presso il ministero dell'Interno lo scorso 29 gennaio, sottolinea come Di Maio sia "domiciliato in Roma, in via del Colosseo". L'indirizzo legale è anche lo stesso del "legale rappresentante" del Comitato M5s per le elezioni politiche, indicato nel modulo per le donazioni sopra i 5 mila euro presente sul Blog delle Stelle. Capito, il francescano? Leggi anche: Di Maio tradito pure da Dibba: "Ecco chi dovete votare"