Ritorno al futuro. Silvio Berlusconi sceglie un tuffo nel 2001, l'anno di grazia delle sue campagne elettorali, recuperando in tempi sociali il mitico manifesto 6x3, che verranno affissi per le strade ma che troveranno comunque il modo di "girare" anche su Facebook, Twitter e Instagram. Con molte sorprese: non c'è la foto del Cavaliere, ma solo il suo nome. "La necessità è quella di far conoscere il simbolo che è nuovo, a maggior ragione visto che la campagna elettorale è molto corta", spiega al Tempo Antonio Palmieri, il nuovo guru della comunicazione di Forza Italia. Spazio, dunque, allo slogan. "Onestà, esperienza, saggezza", accanto all'annunciatissimo "Berlusconi presidente". Per approfondire leggi anche: "Il grosso errore in campagna elettorale", allarme Pagnoncelli Doppio obbiettivo: "Contrapporre all'incompetenza dei grillini, ma anche all'inconsistenza della sinistra, la competenza e la saggezza di Berlusconi e di tutta la classe dirigente di Forza Italia sia a livello nazionale che locale", sottolinea Palmieri. E poi il colpo bassissimo a Luigi Di Maio e ai 5 Stelle: "Loro si sono appropriati della parola onestà, noi ce la riprendiamo. Per noi è un prerequisito della politica. La nostra storia è fatta da persone che hanno sempre dato grande prova di sé, a partire dal nostro leader: abbiamo voluto effettuare un attacco frontale sui competitor su una caratteristica rispetto alla quale si sono intestati un monopolio che non esiste".