Una frase rubata durante la pausa sigaretta: Riccardo Fraccaro, ministro M5s per i Rapporti con il parlamento, si sfoga con Pietro Dettori, uomo di fiducia di Davide Casaleggio e numero 2 di Rousseau: "La verità è che noi, a volte, siamo dei pivelli, siamo troppo innocenti. Questa è stata una cosa studiata". Tra i grillini il clima è funereo all'indomani dell'imboscata alla Camera con i 36 franchi tiratori della Lega sul peculato. Leggi anche: "Qui dentro è una Bosnia". Di Maio e i grillini sull'orlo del baratro Alla base, spiega Fraccaro, c'è un complotto dell'alleato, un modo per mandare un segnale chiaro a Luigi Di Maio. "Tutto è avvenuto in segreto, nel magma - prosegue Fraccaro nel retroscena raccolto dal Messaggero -. Noi quando abbiamo dei problemi interni finiscono con gli elenchi e le lettere sui giornali. Penso al dl Sicurezza e al fronte poi rientrato dei critici, loro invece, no. Magari loro sono divisi tra salviniani, maroniani, giorgettiani, ma poi si confrontano nel segreto dell'urna. Senza appunto uscire sui giornali. D'altronde loro, i leghisti stanno qui da oltre 20 anni, noi no. E questo si vede".