A Palazzo Chigi si è tenuta una riunione con Matteo Salvini, il sottosegretario alla presidenza Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario all'Economia Massimo Garavaglia e il consigliere del leader leghista Alberto Brambilla. Tema dell'incontro la manovra perché pare proprio che i conti non tornino. Ma il leader della Lega nonostante la richiesta di ammorbidirsi almeno sui tempi della riforma delle pensioni non ne vuole sapere: "Fra sei mesi si vota e non possiamo permetterci passi indietro". Leggi anche: Occhio, Salvini e Giorgetti... Pesantissimo sospetto sulla Lega Insomma, mentre Salvini non cede e sta già pensando alle europee, Giorgetti e il grillino Stefano Buffagni, sottosegretario agli Affari regionali, invitano alla cautela i due vicepremier. E pare, riporta il Giornale in un retroscena, che ieri se ne stessero abbracciati nella buvette di Montecitorio, a condividere la fatica di questo braccio di ferro infinito. "Da quando è costretto a star dietro ai desiderata del Capitano", spiffera Gianfranco Rotondi, "Giancarlo non spiccica più un sorriso...". Però sulla Fornero ha ottenuto un risultato visto che la riforma, ha detto Claudio Borghi, " dovrebbe slittare ad aprile".