C'è un nuovo guaio giudiziario all'orizzonte per il leader leghista Matteo Salvini: "Oggi ho firmato nove autorizzazioni a procedere. Diverse procure, infatti, hanno chiesto al Guardasigilli di poter avviare alcuni procedimenti per il reato di vilipendio. Fascicoli che, in alcuni casi erano lì dal 2014 sul tavolo del ministro, perchè la legge prevede che sia il ministro della Giustizia a dare la sua autorizzazione a procedere per questo tipo di reati" ha annunciato il titolare della Giustizia Alfonso Bonafede. Tra i nove casi ci sono quelli che riguardano Vittorio Di Battista, padre del Dibba del M5S, Belle Grillo e, appunto, Matteo Salvini, accusato di vilipendio delle istituzioni costituzionali. Nel caso del leader leghista era stato il procuratore di Torino Armando Spataro a chiedere formalmente a Bonafede "di pronunciarsi sulla richiesta, inoltrata nel 2016, contro l'allora leader della Lega Matteo Salvini per vilipendio dell'ordine giudiziario". Il 14 maggio di quell'anno, infatti, durante un comizio a Collegno l'attuale ministro dell'Interno aveva infatti parlato di "magistratura schifezza". Leggi anche: Matteo Salvini, caso Diciotti: "Io sequestratore? Per colpa di quel pm ora mio figlio..."