Sarà inviato speciale dell'Italia in Libia, quindi dovrà avere un profilo autorevole, di spessore e con una agenda che gli permetta di interagire con tutte le persone in gioco sullo scacchiere libico, soprattutto Russia e Turchia). Come annunciato da Luigi Di Maio, avrà la missione di rendere efficace la strategia italiana e contrastare le tentazioni di ricorrere alla forza. Tra i nomi in lizza, rivela La Stampa in un retroscena, c'è quello di Staffan De Mistura, diplomatico di lungo corso, rappresentante speciale dell'Onu per l'Iraq, poi per l'Afghanistan, il Libano, infine per la Siria. E soprattutto quello di Franco Frattini, ex ministro dei governi Berlusconi, ex commissario europeo, con buone entrature a Mosca. Fu lui nel giugno 2018 a parlare di persona al potente ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov del premier Giuseppe Conte e del tentativo di ammorbidire le sanzioni europee da parte del neonato governo gialloverde. Un canale aperto, quello con Mosca, che potrebbe tornare molto utile sulla Libia. Leggi anche: "Un cambio di posizione inspiegabile. A meno che...". Gregoretti, Bongiorno carte in mano: inchioda l'M5s