Azzerare ogni traccia di Matteo Renzi, dai suoi uomini all'interno del Partito democratico fino agli uffici faraonici che l'ex premier si è tenuto in pieno centro a Roma. L'obiettivo ai limiti dell'ossessione per Nicola Zingaretti è dimostrare che il suo partito ha voltato pagina rispetto al passato nefasto del suo predecessore, passato dal 40% a numeri imbarazzanti. E il primo passo è il cambio della sede, come ha annunciato a Che tempo che fa da Fabio Fazio. Leggi anche: Renzi, la tragica presa d'atto: "Avrei dovuto sparire", come si copre di ridicolo Zingaretti ha intenzione di portare la sede del Pd lontano dalla Ztl romana, soprattutto vuole far dimenticare quel nome, il Nazareno, che diede il nome al mitologico patto con Silvio Berlusconi sulle riforme, e chissà su cosa altro sarebbe venuto dopo. Nella nuova sede Zingaretti vuol piazzare una libreria a piano terra e aperto ai giovani, che però dovranno prendere i mezzi per arrivarci, una bella impresa trattandosi di Roma. La mossa di Zingaretti tanto carica di idealismo però nasconde il fatto che le casse del Pd sono in crisi cronica, l'oceano di dipendenti che una volta affollavano i loro uffici ormai è in mezzo a una strada e quella casa in via Del Nazareno oggi è fin troppo spoporzionata per le possibilità e i bisogni dei piddini.