La manovra di Pd e M5s non piace quasi a nessuno: legge di bilancio spuntata, poco coraggiosa e che porta in dote solo nuove tasse. E tra chi la boccia ecco anche Giovanni Floris, che dice la sua ospite in studio a Coffee Break, su La7. Riferendosi ai partiti della maggioranza giallorossa, il conduttore di DiMartedì spiega: "Hanno due visioni diverse al loro interno: Zingaretti dice proviamoci, mentre Di Maio si è spaventato dell'Umbria e dice andiamo da soli". Dunque, guardando al futuro, Floris sottolinea: "È evidente che se vogliono sopravvivere alla prossima prova del fuoco, l'Emilia Romagna, devono stare insieme e siccome non vogliono stare insieme, allora si pensa che si lasceranno prima". Crisi di governo, dunque? Infine, torna sulla manovra: "È stata fatta in condizioni terribili, e risente di quella scelta identitaria vaga che hanno fatto le forze di maggioranza", conclude Giovanni Floris. Leggi anche: "Per chi mi scambiò Bush": l'aneddoto di Giovanni Floris Di seguito, l'intervento di Giovanni Floris a Coffee Break: