"Non è ancora tutto deciso, stanno cercando un modo per far saltare l'inciucio". Paola Tommasi, ospite di Coffee Break a La7, sgancia la bomba su Pd e M5s. Secondo l'editorialista di Libero, Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti non sarebbero affatto convinti della bontà di un eventuale accordo e tra veti incrociati punterebbero a trovare il "cavillo" utile a giustificare il loro no, dentro il partito e fuori agli elettori. Se davvero la trattativa andrà a monte, sottolinea ancora la Tommasi, "a quel punto Sergio Mattarella non potrà far altro che sciogliere le camere e si tornerà al voto. Solo allora Pd e M5s si metteranno davvero a un tavolo per stabilire una alleanza elettorale". Leggi anche: "Operazione fragile". Gentiloni, pesante dubbio sull'inciucio. Drammatica voce nel Pd "I 5 Stelle hanno un grosso problema", spiega la Tommasi: "La votazione sulla piattaforma Rousseau, se non pilotata, darebbe esito negativo, la base grillina voterebbe contro l'inciucio". Una corsa contro il tempo: per evitare di schiantarsi, in mancanza di una base allineata, a Di Maio non resterebbe che cercare il casus belli con il Pd. Nemmeno a farlo apposta, in quegli stessi minuti lo stesso Di Maio annuncia l'annullamento del vertice con i dem previsto per martedì mattina alle 11, motivandolo con i dubbi di Zingaretti su Giuseppe Conte premier bis. Lo stesso Zingaretti, peraltro, sarebbe assai scettico sia sulla natura politica di un governo giallorosso sia sulla quadra del governo, volendo a tutti i costi restarne fuori.