Nel giro di una mattinata, il Movimento 5 Stelle perde altri due parlamentari. Si tratta di Nunzio Angiola e di Gianluca Rospi, con quest'ultimo che motiva la sua scelta riservando l'ennesimo attacco durissimo nei confronti del M5s. "Passo al gruppo Misto - spiega l'ormai ex deputato grillino - perché non è più tollerabile una gestione verticistica e oligarchica. Ho maturato l'idea di lasciare con grande rammarico, ma non condividevo la legge di bilancio e non potevo sopportare la mancanza di collegialità nelle decisioni all'interno del gruppo". Per approfondire leggi anche: "Undici milioni di voti per questo schifo?" Il Movimento ha completamente smarrito la sua forza originaria, tanto che per Rospi è diventato un partito che "non vuole più dialogare. La base si limita a veicolare le scelte prese dall'alto senza più essere portatrice di proposte. La mia scelta non è da ritenersi attinente a quella di altri colleghi parlamentari che stanno lasciando i 5 Stelle. Non è un cambio di opinione - precisa - ma la semplice presa d'atto di una chiusura del Movimento nei miei confronti". Ha detto praticamente le stesse cose anche Nunzio Angiola, che insieme a Rospi si è parcheggiato nel gruppo Misto: i due potrebbero presto trovare un nuovo progetto da sposare, dato che le alternative non mancano tra Lega, Italia Viva e il possibile nuovo nucleo parlamentare ambientalista capeggiato da Lorenzo Fioramonti. In ogni caso il loro passaggio al gruppo Misto è un'altra pugnalata al cuore malandato del M5s.